Santa Maria Maggiore e San Leoluca - Vibo Valentia, Provincia di Vibo Valentia

Fabio Marri

Chiesa notevole, con opere d'arte sei-settecentesche e moderne (portale in bronzo, e scultura lignea coi frammenti del naufragio di Cutro). Purtroppo chiuso l'adiacente museo diocesano. Chiusa anche la chiesa del Rosario a circa 200 metri, raccomandata dalla Guida rossa TCI.

Domenico Mancuso (Dominik)

Suggestivo ed emozionante.
Collegato al Valentium dove c'é un giardino bellissimo non curato e la camera di commercio, c'é anche un campo di calcio a 5 abbandonato. Nel 2013 sono stato realizzati dei lavori di riqualificazione della piazza, X me é stato fatto un errore: avere trasformato una piazza in un parcheggio, inoltre successivamente sono stati trovato dei reperti archeologici. Vibo + la vedo e + la piango, una poesia perfetta X questa cittá é il salice piangente.

Gino Pitaro

Duomo di Vibo Valentia, ristrutturato dopo il devastante terremoto del 1783, che però non raggiunge la bellezza del precedente edificio di culto. Ospita diverse opere di rilievo, fra cui - visibili in foto - il Trittico di Antonello Gagini, che raffigura sculture in marmo di San Giovanni Evangelista, la Madonna e la Maddalena, dunque una bella scultura in legno della 'Madonna delle Grazie nella gloria degli angeli', capolavoro degli artisti napoletani Francesco Gangi e Raffaele della Coppa, realizzato nel 1897, mentre sull'altare maggiore è posta un'eterea e inafferrabile 'Madonna della Neve' del '500, probabilmente dello stesso Gagini. Pregevole una crocifissione lignea del '500 (immagine in ravvicinato) e rilevante pure la 'Porta del Tempo', ingresso al duomo con altorilievi in bronzo: una riuscita e personale rielaborazione neogotica o neoromanica della storia della città, opera dello scultore locale Giuseppe Niglia neli primi anni '70. Nelle foto si vede in particolare un'anta del maestoso ingresso.
Fra i tanti motivi di attenzione c'è una reliquia di San Giuseppe Moscati, relativa a un indumento appartenuto al santo con macchie ematiche e anche un 'Santo Bambino di Praga' e un'interessante pietà lignea di un artista locale.
Un Busto di San Leoluca, patrono della città, è presente nel lato destro - accanto alla Madonna di scuola napoletana menzionata -, sostituisce il vecchio manufatto in argento, trafugato e mai più ritrovato.
La cosa assolutamente criticabile è che nel vicino ex monastero domenicano (Valentianum) ci sarebbe il bellissimo museo diocesano, perennemente chiuso, ma basterebbe che fosse aperto due o tre volte la settimana. Io lo vidi per caso anni fa.

Marcello Russo

La chiesa di Santa Maria Maggiore e San Leoluca è un edificio religioso imponente e ben conservato. La facciata è di grande impatto visivo e l'interno è ricco di opere d'arte. La chiesa è un importante testimonianza della storia e della cultura di Vibo Valentia e merita di essere visitata

Franci Laru

La chiesa vanta delle bellissime porte in bronzo che narrano la storia della città, scolpite dallo scultore Giuseppe Niglia.

Il Duomo in stile barocco, costruito fra il 1680 e il 1723, è dedicato al patrono S. Leoluca. Insomma vale veramente la pena fare una visita alla cattedrale.

Ilaria Orlandini

Chiesa principale di Vibo Valentia, spicca per la sua mole ed il suo colore chiaro. La facciata, neoclassica, è corredata da due torri campanarie. Nella piazza antistante è stato riportato alla luce un fonte battesimale, protetto da una copertura moderna che ben si armonizza con l'ambiente circostante. Il duomo è stato ricostruito a seguito del terremoto di fine '700, ma è sorto su una basilica precedente. All'interno è conservato un trittico dello scultore Antonello Gagini.

Manuel Zinnà

Chiesa monumentale con un interno spettacolare pieno di stucchi. Oltre a numerosi dipinti di inizio '800 sono presenti le splendide statue rinascimentali di Antonello Gagini e un altare settecentesco maestoso

Pietro Giuliani

Bellissima Chiesa Santa Maria Maggiore e San Leoluca, grande, luminosa, bella da visitare.